L’amore a intermittenza, fermo al semaforo giallo che lampeggia.
Sposto i pensieri e tu rotoli nell’angolo. Non ho voglia di ricordarti.
Lo sforzo del rialzarmi è una fatica che pesa ma ho intrapreso in solitaria questa corsa verso l’ignoto.
Tu sei quel punto che macchia la pagina di inchiostro.
Tu sei quel sacrificio che non immolo più.
Tu sei il dolore che non sento, l’amore che non colora, la passione che non pulsa.
Ci sei tra le righe, tra le pieghe, tra l’alba e il tramonto. Ma io ho smesso di guardare la pioggia mentre ti aspetto.
Ti veo lì, fermo, immobile, inconsapevole, ignaro del mio non esserci.
Ho legato quel filo al nostro passato. Legato, ancorato, incurante, sicuro di trovarmi sempre lì, al tuo fianco.
Libera, ritrovo me, perdo te, annuso l’aria, sorrido e corro.
É sempre speciale l’attimo in cui si capisce che é arrivato il momento di ricominciare..
Si.
Soprattutto se ti accorgi che è stata solo una immensa bugia.
É sempre speciale (e complicato) l’attimo in cui si capisce che é arrivato il momento di finirla..
Complicato,si.
E’ durato anni. Ma alla fine ho mollato la presa.
Molto bello
Grazie!!
Sono felice ti sia piaciuto!
“..annuso l’aria,sorrido e corro”. In chiusura la consapevolezza del proprio valore,dell’amore per se stessi,quello che ci fa ricominciare liberi da zavorre.
Un saluto e un sorriso,Daniela.
Una osservazione molto acuta e intelligente.
E’ esattamente così.
Grazie di essere passata di qui.
S.